Presentazione
Il D.Lgs. 81/08 (s.m.i.), che disciplina la sicurezza nei luoghi di lavoro prescrive la valutazione di tutti i rischi da parte del datore, ed è opinione consolidata che sono oggetto di tale valutazione quelle che hanno una ragionevolezza di manifestazione ed incidono sul luogo lavoro. Sotto tale profilo, come ha purtroppo dimostrato il sima del 2012, il sisma “rispetta” entrambi i requisiti. Difatti, a partire dal 2003, e in ultima e definitiva emanazione, dal 1° luglio 2009, col DM 14/1/2008, tutto il territorio è soggetto a pericolosità sismica, più o meno elevata, ma in tutti i casi non nulla. Di conseguenza, il fatto di avere una pericolosità non nulla assoggetta ad un livello di rischio non nullo un territorio e ciò che vi insiste. Sorge, quindi, la necessità di predisporre un’adeguata valutazione del rischio sismico, segnatamente nei DVR delle aziende, e su questo vi è già la giusta attenzione, ma anche di luoghi di lavoro che apparentemente sembrerebbero non essere toccati da tale tema, ed in particolare: uffici privati e pubblici, scuole, edifici pubblici che ospitano dipendenti della PA. Per essi valgono gli stessi principi di un’azienda, intesa in senso usuale: trattandosi di un luogo di lavoro il DVR deve prevedere la valutazione del rischio sismico.